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VIAGGI. Scoprendo Ibiza, prima sulla mappa e poi…

Mancano pochi giorni alla mia partenza per Ibiza e, scoraggiata dai commenti della gente, sento l’entusiasmo in calo. Perché i party di chiusura dei locali saranno terminati, ma chissenefrega. Perché mi accollo il rischio di viaggiare sola o con persone che conosco poco, ma il bello non è questo? Perché potrebbe piovere, vabbè che sarà mai. E seppure non abbia mai avuto intenzione di andare per i party, mi piaccia conoscere persone nuove durante i miei viaggi e la pioggia non mi abbia mai disturbata… nonostante questo, la gente asciuga-energia riesce sempre a sortire un qualche effetto.

Invece sono attratta dalla dimensione spirituale di una Ibiza parallela che, proprio al termine della stagione dei party, si svela in tutta la sua bellezza: spiagge immense e libere dove fare yoga, natura incontaminata a nord dell’Isola, paesini sparpagliati che non vedono l’ora di sussurrarmi la loro storia. Non è giusto peccare di pigrizia o paura quando si sta per esplorare una nuova terra: un’isola va affrontata con curiosità e spirito pionieristico. Anche se è l’isola più violentata che conosco da una reputazione che non le rende giustizia.

E’ un po’ come descrivere una bella donna partendo dai vestiti che indossa. Come dire che Roberta è affascinante perché ha un’aria rock e un’ironia pungente e si veste quasi sempre di nero camminando come un’equilibrista su tacchi vertiginosi. Che succede quando si rilassa a casa sua depositando le armi total black nell’armadio? Sarà pur sempre lei, Roberta, affascinante e rock, ironica ma pure qualche volta irresistibilmente sensibile. Sarà anzi qualcosa di più: una mamma, che gioca alla lotta greco-romana col suo bimbo alla sera prima di metterlo a dormire.

Ibiza è lo stesso, descriverla come farebbe qualsiasi post-adolescente reduce dallo sballo dei party sarebbe come dire che Roberta è una donna a cui piace il glamour di un total look nero e stop. Invece quando oggi le ho detto che stranamente questa volta mi mancava la curiosità di affrontare una nuova esplorazione perché, forse, dopo anni di camminate a denti stretti in solitudine ho voglia di rilassarmi tra le braccia di qualcuno, è lì che lei mi ha detto di aspettare, ché la vita decide lei, e intanto di godermi queste occasioni di solitaria esplorazione.

Mi ha detto: “La vita è una donna…va amata, lasciata libera, corteggiata, assecondata. Ogni tanto prendile la mano e dille: ‘ci penso io’, non c’è donna che resista! E vedrai che ricambierà tali attenzioni…” E così che mi sono ripetuta la salvifica frase: “E tu, cosa vuoi fare?”. E a me, porca miseria, la pioggia piace perfino e ai party in discoteca quando mai mi son divertita come a dipingere su una spiaggia deserta, mi piace lo yoga e leggere e mangiare grigliate di pesce. E il mare, quanto mi piace il mare, pensa che là c’è dappertutto… da ogni lato accidenti: nord, sud, est, ovest… posso seguire i movimenti del sole sul mare, la sua danza, andare a caccia di tramonti, impregnarmi di energia.

Scrive, a proposito di Ibiza, Syusy di Turisti per Caso: “La storia recente della terra è un soffio in confronto ai millenni da cui l’uomo ci cammina sopra. E anche quando questo soffio recente è un alito pesante, fatto di industrializzazione, conflitti, guerre e sopraffazioni, conta pochissimo nella storia dell’uomo. (…) Noi, come turisti, non ci accontentiamo troppo facilmente delle spiegazioni che ci vengono date dalle guide che leggiamo mentre siamo in viaggio? Non ci accontentiamo troppo dell’apparenza? Ibiza è uno degli scali dei popoli del mare che colonizzarono le nostre coste prima dei Fenici. Ibiza è l’isola Sacra. Non a caso, a Ibiza, Natalia ha scovato comunità di post-hippy che la sanno lunga su questa terra…”

E il viaggio comincia qui, meno cinque giorni alla partenza.

Calla Xarraca, Ibiza, Baleari.

Calla Xarraca, Ibiza, Baleari.

5 commenti su “VIAGGI. Scoprendo Ibiza, prima sulla mappa e poi…

  1. Stefano
    16 ottobre 2013

    Quel pezzetto di polmoni in più che non sapevo di avere.
    Respiro… Finalmente lungo, finalmente così profondo.
    Un pezzo memorabile, ampio, lungo come un’onda che si propaga… visibile fino all’orizzonte.

    Brava!

    Stefano

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  2. Pier
    16 ottobre 2013

    … il mare, quanto mi piace il mare, pensa che là c’è dappertutto… da ogni lato accidenti: nord, sud, est, ovest… posso seguire i movimenti del sole sul mare, la sua danza, andare a caccia di tramonti, impregnarmi di energia. …

    POESIA

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Questa voce è stata pubblicata il 15 ottobre 2013 da in comunicazione, etica, moda, zen con tag , , , , , , .