Niente è più onesto di quel certo preciso tono di blu del cielo, quello che non mente mai, quell’azzurro acceso e diretto che si svela soltanto in giornate come questa, in cui hai tutte, proprio tutte, le risposte che vuoi. Sparate dritte in faccia, con la schiettezza che solo i colori possono avere.
Un giorno ti ritrovi a duemila metri, col freddo che arriva solo in qualche triangolo scoperto del corpo, prudentemente avvolto in strati di lana e piuma. Quel giorno lasci che la neve accarezzi il viso a piccoli fiocchi leggeri, come polline di una primavera ghiacciata che ti si apre davanti. Lo sguardo perso nel blu, le montagne innevate e sfacciatamente sincere, l’energia che ti pervade caldissima.
In quel momento è l’immensa bellezza del mondo a svelarti la grandezza che ti porti dentro. In questo surf speculare che vede noi stessi esprimerci nel mondo ed il mondo esprimersi in noi, la verità è visibile agli occhi e si appropria del cuore: l’unica strada possibile a questo punto è fare a se stessi il dono profondo della libertà.
Bellissima foto, dove l’hai scattata? Sci alpinismo? Racchette?
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Magari…non mi capita mai di avere un bell’obbiettivo di fronte a vedute cosi…questa e’ diciamo di repertorio…
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Bella comunque e… Complimenti per il blog!
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Grazie sei molto gentile!
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